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4 cose che non sai del soundproofing, ma noi sì, perché le abbiamo testate.
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Autore: Rothoblaas

Come ridurre il rumore nelle case in legno contando su dati certi

Acustica, fuoco, statica, sostenibilità: chi pensa che l’isolamento acustico sia solo una questione di rumore, rischia di trascurare aspetti fondamentali per la performance a tutto tondo in una struttura in legno.
Le vibrazioni acustiche, e il rumore che ne consegue, si trasmettono attraverso superfici, pareti e persino nell’aria, ma anche negli stessi elementi strutturali per mezzo dei giunti e i sistemi di connessione.

È in questi punti che spesso si decide la riuscita o il fallimento di un edificio in termini di comfort acustico, ma anche di performance termica e strutturale.

Per capire come gestire questi nodi critici, è indispensabile adottare un approccio che non sia solo volto al benessere acustico, ma nemmeno esclusivamente strutturale o limitato alla prestazione termica.

Questo significa, in pratica, che chi costruisce prestando attenzione a tutte le sfaccettature di questi dettagli dovrebbe avere competenze specifiche in più ambiti dell’ingegneria e dedicarsi a calcoli complessi e approfonditi. Una condizione che, nella quotidianità del lavoro in cantiere o in ufficio tecnico, non è quasi mai praticabile.

Ecco perché, oltre allo sviluppo di soluzioni per l’acustica, negli ultimi anni in Rothoblaas abbiamo eseguito decine di test, per comprendere, certificare e fornire dati già pronti all’uso, utili a gestire tutti gli aspetti critici in modo integrato: acustica, statica, resistenza al fuoco e sostenibilità.

Ecco cosa abbiamo già verificato per te, prima che debba farlo tu.

Progettare l’acustica nel legno: il contesto conta più del rumore

Affrontare il problema del rumore nelle case in legno non significa solo inserire un materiale fonoassorbente o fonoisolante qualsiasi. Significa lavorare con un sistema costruttivo stratificato, deformabile, con connessioni complesse. In questo contesto, ogni interfaccia, tra pannelli X-LAM, tra legno e calcestruzzo, tra struttura e partizioni, può diventare una via privilegiata per la trasmissione del suono.

Per questo va privilegiato un approccio multidisciplinare: non è sufficiente sviluppare un prodotto con una singola funzione certificata, esso va integrato in valutazioni statiche e dinamiche che semplifichino il lavoro di progettisti e installatori.

4 cose che non sai del soundproofing, ma noi sì, perché le abbiamo testate

Soundproofing e statica: quando l'acustica deve reggere i carichi

Un profilo acustico non può essere efficace se cede sotto carico o compromette l’efficacia dei sistemi di connessione. Per questo Rothoblaas ha portato a termine diverse campagne sperimentali con TU Graz, Universität Innsbruck, Università di Bologna e Karlsruhe Institute of Technology. concentrandosi sul comportamento meccanico dei profili XYLOFON e sulla sua influenza all’interno della connessione.
Nel corso delle prime campagne di test, sono state testate diverse configurazioni, analizzando ben oltre il comportamento acustico. Pannelli in X-LAM in abete rosso e betulla sono stati messi alla prova con vari livelli di umidità e diversi livelli di carico.

All’interno di queste prime campagne sono stati testati:

• profili XYLOFON
• viti HBS
• rondelle XYLOFON WASHER.

Grazie all’esperienza acquisita, è stato aperto un nuovo progetto di ricerca atto a caratterizzare il comportamento statico delle connessioni con profilo interposto: è stato misurato il coefficiente di attrito statico, la rigidezza a taglio dei profili acustici XYLOFON e PIANO e sono state analizzate le resistenze meccaniche di configurazioni reali.
Le prove sono state condotte variando il tipo di sistema di connessione, il diametro dei connettori, tipologia e spessore del profilo resiliente.

All’interno di questo progetto sono stati testati:

  • Viti HBS di diverso diametro

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Comfort acustico e fuoco: profili testati per 90 minuti con fiamma diretta.

La performance acustica rischia letteralmente di andare in fumo in caso di incendio: spesso i materiali sintetici utilizzati per i profili e lamine fonoassorbenti sono vittime e veicolo della propagazione delle fiamme.

Anche un profilo da 6 mm come XYLOFON può compromettere la continuità della resistenza al fuoco in una parete in X-LAM. Se il giunto è una discontinuità, è lì che l’incendio passa. Abbiamo quindi testato i profili XYLOFON in condizioni reali, direttamente esposti alla fiamma.

Risultato: classificazione EI 90, ovvero nessun passaggio di fumo né fiamma per 90 minuti.

  • REI vs EI, cosa valuta questo valore?

La principale differenza tra REI e EI nella valutazione della tenuta al fuoco risiede nella presenza della "R" (resistenza meccanica) nella sigla REI.

Mentre REI indica la capacità di un elemento costruttivo di mantenere stabilità, ermeticità e isolamento termico, EI indica ermeticità e isolamento; quindi, è utilizzata per elementi non strutturali che non devono mantenere la propria resistenza meccanica durante un incendio ma comunque impedirne la propagazione.

Una volta confermata la performance EI di XYLOFON, in parallelo, abbiamo contribuito al progetto europeo RISE, con test su scala reale su pannelli in X-LAM esposti al fuoco per oltre 4 ore. Nessun flashover secondario, temperature inferiori a 300 °C dopo 3 ore. Una garanzia progettuale per chi lavora su edifici multipiano o con pareti in X-LAM a vista.

4 cose che non sai del soundproofing, ma noi sì, perché le abbiamo testate.

EPD e sostenibilità: calcoli ambientali già fatti per te

Un altro punto critico nella progettazione acustica integrata è la valutazione ambientale. Come i più attenti faranno notare, le mescole che vengono utilizzate per garantire le performance acustiche dei prodotti fonoassorbenti sono spesso considerate meno sostenibili a livello ambientale (ma stiamo già lavorando anche a questo).

Questo vuol dire rinunciare al soundproofing per avere edifici a basso impatto ambientale? Certo che no, significa conoscerne i dettagli per poterli bilanciare.

Per partecipare a gare pubbliche, ottenere crediti LEED o rispettare i CAM, servono EPD certificate. Ma per molti materiali acustici questi dati non esistono, o sono approssimativi.

Rothoblaas ha analizzato fino in fondo la filiera produttiva e intrapreso un percorso per definire il LCA del prodotto fino ad ottenere l’EPD certificate. È così che abbiamo ottenuto e messo in chiaro le Environmental Product Declarations dei profili acustici, emesse da enti terzi indipendenti. Grazie a questa scelta di trasparenza le EPD sono:

  • verificate per l’intero ciclo di vita (LCA),

  • compatibili con software BIM e LCA,

  • utilizzabili nei computi ambientali ufficiali.

Questo permette di progettare con dati certi, senza assumersi la responsabilità di stime teoriche. È così possibile dimostrare l’impatto ambientale reale del componente direttamente nel progetto esecutivo, bilanciandolo eventualmente nella scelta di altri componenti.

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Marcatura CE: un unicum nel panorama dell’acustica

I profili XYLOFON sono gli unici sul mercato con marcatura CE valida sia per le prestazioni acustiche sia per quelle strutturali. Questo consente al progettista di includere il profilo nel calcolo statico, evitando verifiche aggiuntive sui requisiti meccanici del prodotto stesso.

Abbiamo testato:

  • la rigidezza a taglio con viti e piastre,

  • l’influenza del profilo sull’attrito dinamico,

  • la deformazione residua in presenza di connessioni strutturali,

  • la compatibilità con sistemi angolari come TITAN.

Da questo percorso sperimentale lungo e complesso è nato il primo ETA che ha permesso la marcatura CE per i profili resilienti. Ad oggi i profili Rothoblaas XYLOFON e PIANO sono gli unici al mondo ad avere questa importante idoneità europea.

Tutto, ciò è riportato in manuali tecnici completi, con dati validati in laboratorio pronti da integrare nei calcoli strutturali. Questo elimina le incertezze e semplifica la gestione progettuale.

4 cose che non sai del soundproofing, ma noi sì, perché le abbiamo testate.

Progettazione integrata: una sola soluzione, molti problemi risolti

Chi si occupa di progettazione sa quanto sia difficile tenere insieme prestazioni acustiche, meccaniche, normative ed energetico-ambientali. Soprattutto nei nodi strutturali, dove più materiali e funzioni si sovrappongono. Per questo ogni profilo della gamma soundproofing Rothoblaas è dotato di una sorta di carta d’identità tecnica, con:

  • valori acustici (dLw, Rw, L’nT),

  • dati statici verificati (rigidezza, attrito, carichi),

  • certificazioni di resistenza al fuoco

  • marcatura CE,

  • EPD ufficiali.

Non servono assunzioni o test in cantiere. Tutto è già stato verificato.

Il soundproofing è necessario. E va compreso a fondo. Ma non è indispensabile diventare ingegneri acustici o specialisti multidisciplinari per gestire tutti gli ambiti coinvolti nella progettazione delle soluzioni per il controllo della propagazione del rumore o suono. L’obbiettivo Rothoblaas è fornire dati testati, verificati e pronti all’uso, per permettere una scelta consapevole, in grado di soddisfare tutti i requisiti tecnici, non solo quelli acustici.

L’acustica non si esaurisce nel prodotto: riguarda l’intero approccio progettuale. È una disciplina che richiede attenzione alla stratigrafia, alle connessioni, alla trasmissione delle vibrazioni, anche in relazione alle sollecitazioni statiche e al fuoco.

Il compito della progettazione è quindi quello di gestirle in modo efficace e integrare le soluzioni acustiche con semplicità all’interno del sistema edilizio.

Per chi desidera approfondire con dati, curve di vibrazione e grafici in frequenza, comportamenti dinamici e statici, sono disponibili oltre 250 pagine di test report:
https://www.rothoblaas.it/blog/acustica-fuoco-e-statica

Riproduzione riservata

Dettagli tecnici

Paese:
Any
Prodotti:
XYLOFON HBS XYLOFON WASHER PIANO VGS SHARP METAL LBS DOUBLE BAND TITAN DIVE TITAN F TITAN N TITAN PLATE C TITAN PLATE T TITAN S TITAN SILENT TITAN V
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